pag.4 - Dimorarivotorto

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San Giovanni XXIII
«La bontà rende serena la nostra vita».
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pag.4

Preghiere
...7. La buona volontà, condizione sufficiente alla pace
Possiamo anche affermare che questa buona volontà è sufficiente per mantenere il proprio cuore nella pace, anche se, malgrado ciò, abbiamo ancora molti difetti e mancanze: «Pace in terra agli uomini di buona volontà». In effetti, cosa ci domanda Dio, se non questa buo-na volontà? Cosa potrebbe pretendere di più, lui che è un Padre buono e compassionevole, quando vede che il suo figlio desidera amarlo so-pra ogni cosa, soffre di non amarlo a sufficienza ed è disposto (anche se si ritiene incapace di farlo con la propria forza) a staccarsi da tutto ciò che gli sarebbe contrario?
Non sta forse a Dio stesso intervenire per portare a buon fine questi desideri che l’uomo, lasciato alle sue sole capacità, non è in grado di realizzare? A sostegno di quanto appena detto – cioè che la buona vo-lontà è sufficiente per renderci graditi a Dio e dunque per poter stare nella pace – ecco un episodio della vita di santa Teresa di Gesù Bambino, raccontato da sua sorella Celina: «In una circostanza nella quale suor Teresa m’aveva mostrato tutti i miei difetti, ero triste e un po’ disorientata. Eccomi tanto lontana dalla virtù – pensavo – proprio io che desideravo tanto possederla; vorrei tanto essere dolce, paziente, umile, caritatevole... Ah! non ci riuscirò mai!. Tuttavia la sera, durante la preghiera, lessi che a santa Geltrude, che aveva espresso lo stesso desiderio, nostro Signore aveva risposto: «In tutte le cose e al di sopra di tutto abbi buona volontà; questa sola disposizione donerà al-la tua anima lo splendore e il merito speciale di tutte le virtù. Chiunque abbia buona volontà, desiderio sincero di lavorare per la mia gloria, rendermi grazie, partecipare alle mie sofferenze, amarmi e servirmi tanto quanto le creature insieme, riceverà senza dubbio ricom-pense degne della mia generosità e il suo desiderio sarà talvolta più vantaggioso di quanto non lo siano, per altri, le loro buone opere». Molto contenta per questa buona parola – continua Celina – tutta a mio vantaggio, ne informai la nostra cara piccola Maestra (Teresa) che rincarò la dose ed aggiunse: «Avete letto quanto è riportato nella vita del padre Surin? Faceva un esorcismo; i demoni gli dissero: “Noi riusciamo a sopraffare tutto; non c’è che questa cagna di buona volontà alla quale non riusciamo mai a resistere!”. Ebbene, se non avete virtù, avete almeno una cagnolina che vi salverà da tutti i pericoli; consolatevi, essa vi porterà in paradiso!»
(Consigli e ricordi di sr. Geneviève).
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